In Samsic Italia l’autovalutazione dei servizi di pulizia è affidata ad Aleksandr Giargia, Revisore Professionale (AAP) accreditato ISSA.
“La mia funzione principale è quella di garantire ai clienti Samsic lo standard qualitativo che l’azienda ha definito con la sottoscrizione del contratto. Le ispezioni sul campo, la conoscenza del capitolato e la comprensione delle attese del cliente sono i presupposti su cui si sviluppa il mio lavoro.
La mia prima attività è la pianificazione dei siti da ispezionare tenendo conto di fattori quali le richieste dirette dei Responsabili di Commessa, gli audit previsti a capitolato, le segnalazioni dei clienti e, non ultimo, la rilevanza della commessa.
Un tempo l’ispezione consisteva in un riscontro puramente visivo. Oggi, grazie soprattutto alla nuova formazione, sto implementando la procedura con l’utilizzo del bioluminometro. È uno strumento di rilevazione e misura della concentrazione di materiale organico sulle superfici che mi permette di essere più preciso e imparziale, aspetti cruciali del mio ruolo.
Quanto da me svolto è un Audit di Processo: al monitoraggio della qualità del servizio affianco l’analisi delle competenze del nostro personale per mezzo di intervista. Quest’ultima segue un apposito modulo redatto con la nostra RSPP, comprensivo dell’analisi degli aspetti pratici e coerente con le normative ISO.
Nell’intervista al personale valuto la padronanza delle procedure, la conoscenza di prodotti, attrezzature, macchinari, il corretto utilizzo dei DPI e il rispetto delle norme sulla Sicurezza, consapevole che il biglietto da visita aziendale, oltre alla qualità del servizio, è proprio la professionalità dei lavoratori.
Lo step finale dell’ispezione consiste nella redazione del report da condividere con la Direzione Operativa e i Responsabili di Commessa affinché, compresa l’origine delle carenze, si possano improntare le soluzioni.
Sono contento del lavoro che faccio, mi piace e mi stimola, non solo nell’apprendimento continuo ma anche nelle relazioni interpersonali e, non ultimo, mi sprona a superare la mia innata timidezza.”