“Il mio ingresso nel mondo del lavoro è iniziato molto presto. Terminate le scuole medie, per necessità familiari, ho iniziato subito a lavorare. Contemporaneamente però la sera frequentavo un istituto per ragionieri. Concluso il quinquennio sono stata assunta in uno dei più grandi gruppi italiani di comunicazione, con sedi anche all’estero. Lì ho lavorato per 23 anni: è stata un’esperienza indimenticabile. Un percorso di crescita mi ha portato a rivestire il ruolo di Media Supervisor con otto persone in team e il compito di trovare spazi pubblicitari per i nostri clienti. Parliamo degli anni ’80, quelli del boom delle televisioni private, dell’esplosione della pubblicità e dei suoi impatti dirompenti nella vita dei consumatori.

Adoravo quel lavoro, ma a un certo punto ho dovuto mollare tutto. Non riuscivo più a stare con la mia famiglia, uscivo la mattina presto e tornavo la sera tardi pertanto, in accordo con mio marito, ho deciso di cambiare vita. Per un periodo mi sono occupata prevalentemente delle mie figlie, collaborando però anche con mia cugina nella sua attività di commercialista.

Poi, a causa di una serie di sventure familiari, ho avuto l’esigenza di trovare velocemente un altro lavoro. È così che nel 2012 è cominciato il mio percorso in Samsic Italia. Un’azienda che mi ha aiutato e sostenuto tantissimo, senza mai smettere di credere in me.

Samsic è indubbiamente una bella realtà, un’impresa sana sotto tutti i punti di vista, ne condivido appieno visione e missione.

Ad ottobre andrò in pensione, mi dispiacerà moltissimo chiudere il capitolo Samsic ma porterò con me dei ricordi indelebili.

Non vivrò però solo di ricordi: continuerò a dedicarmi alla lettura (adoro la storia, soprattutto quella egizia e dell’antica Roma) e alla visita dei musei. Ma soprattutto mi iscriverò all’Università, corso di laurea in Storia o Filosofia. È sempre stato un sogno, adesso voglio concretizzarlo.”