Anche quest’anno, in qualità di Exhibitor, abbiamo avuto l’opportunità di accreditarci presso i decisori in materia di FM di alcune grandi aziende italiane. Un’ottima opportunità per presentare le nostre competenze ad un pubblico preparato e interessato.
È stata anche un’occasione per conoscere visioni e best practices e, naturalmente, fare rete.
Molti i temi affrontati in conferenze, seminari, workshop. Particolare attenzione è stata data all’importanza di preservare gli spazi naturali e di integrarli con gli ambienti urbani.
Proprio su questo era incentrata la conferenza d’apertura La città del futuro di Stefano Mancuso, botanico e fondatore della neurobiologia vegetale. Secondo Mancuso “il nostro successo urbano richiede un flusso continuo e crescente di risorse e di energia, che non sono illimitate. Inoltre, il riscaldamento globale può cambiare in maniera definitiva l’ambiente delle nostre città e costituire proprio quella fatale mutazione delle condizioni da cui dipende la nostra sopravvivenza. Ecco perché le città del futuro, siano esse costruite ex novo o rinnovate, devono trasformarsi in luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al rapporto armonico che troviamo in natura.”
Sempre più quindi i luoghi di domani dovranno nascere da una progettazione visionaria e responsabile che riqualifichi l’esistente e innovi in modo sostenibile.
Gli stessi spazi professionali dovranno favorire produttività unita, in primis, a vivibilità e benessere.
L’evento è stato organizzato da Richmond Italia, parte di un network internazionale con sedi a Londra, Basilea e New York.